Elite 5: la nuova stagione della serie spagnola approda su Netflix
Anche quest’anno si ritorna a Las Encinas con un mistero da risolvere. La nuova stagione di Elite ci trasporta dritti nel bel mezzo dell’azione e nell’abituale passaggio tra presente e passato che caratterizza la serie.
Una soluzione già vista e ripetuta che però permette di ritrovare quella familiarità con la serie che in questa stagione fatica ad arrivare da subito, forse anche a causa della mancanza di molti dei personaggi delle prime stagioni.
Ma partiamo dall’inizio. La scorsa stagione ci aveva lasciati con un cadavere (Armando) e la partenza di Guzman e Ander. In questa stagione i nostri personaggi si troveranno a fare i conti con le vicende passate, con gli amori partiti e con vecchie faccende che tornano…a galla.
Ad aprire questa stagione sono i due nuovi personaggi che faranno da elemento trainante per passare dalle scorse stagioni alle nuove dinamiche che intercorreranno da questa in poi. Da un lato la famosa dj e imprenditrice di Ibiza Valentina e dall’altro il bel brasiliano Ivàn, figlio di uno dei più grandi calciatori al mondo.
Due personaggi che si intrecciano fin da subito alle vite degli altri, a volte con troppa forza e senza che ci sia un’apparente ragione. L’ossessione di Valentina per Phillipe rimane un mistero fino a metà della stagione e la sua presenza rasenta più quella della fan ossessionata che non quella di qualcuno che condivide esperienza passate simili al principe. Ivàn vive della storia con Patrick. Un viaggio alla scoperta della propria sessualità, ma ancor più un mezzo per farci avvicinare a Patrick.
A trovarsi al centro dell’azione e sotto il fuoco degli interrogatori della polizia è, come al solito, Samuel. Non si sa se sia la sfiga ad attaccarsi costantemente al ragazzo, o se sia lui ad andarsela a cercare attivamente, fatto sta che ancor una volta si trova al tavolo degli interrogatori e anche in prigione.
Da personaggio cocciuto e intelligente, in questa stagione diventa sottomesso alle lusinghe e alle promesse del preside Armando. La relazione con Ari sembra andare avanti solo per abitudine e paura di rischiare un favoreggiamento da parte del padre di lei. Della passione che si percepiva dalla storia con Carla rimane ben poco.
Un personaggio che sembra essersi perso per strada, tanto quanto Omar che in questa stagione appare solo in poche scene e con una storyline talmente marginale che uno arriva a pensare che se fosse partito con Guzman e Ander alla fine della 4 stagione avrebbe avuto un addio più dignitoso.
Trama o non trama?
In questa stagione vediamo protrarsi gli eventi della stagione precedente in un susseguirsi di salti temporali tipici della serie. La scomparsa di Armando avvenuta alla fine della quarta stagione farà da filo conduttore, insieme ad un nuovo misterioso omicidio che aiuta ad infittire la trama.
Se si vuole fare un paragone con le trame delle stagioni 1-3, è chiaro che qui la trama non è più così forte. Già dalla scorsa stagione si è visto un cambiamento a livello di trama che ha portato a dare più attenzione alle storie d’amore e sesso tra i protagonisti, che non al mistero che affascinava. Esiste sempre un mistero da risolvere (che si accavalla con quanto successo nella stagione precedente), ma in generale mancano la suspance e gli intrighi che tanto ci hanno fatto amare la serie.
Conclusione? Chi lascia?
Questa stagione è anche la stagione degli addii. Dopo essere stati presenti dalla prima stagione ci lasciano i personaggi di Samuel e Omar. Insieme a loro diciamo addio ad un altro personaggio iconico della serie: Rebeca. Per sapere come verrà gestito l’allontanamento dei personaggi e sulle sorti di Samuel ci toccherà aspettar la prossima stagione. L’occhiolino di Rebe durante la sua ultima inquadratura ha però lasciato i fan con l’impressione che qualcosa sia stato taciuto o nascosto tra i personaggi.
Che siano le sorti di Samuel o la fine che ha fatto la sim, non lo sapremo fino all’anno prossimo!