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MET GALA 2019: I MIGLIORI LOOK CAMP

Camp: Notes on Fashion. Questo era il tema dell’edizione 2019 del MET Gala, organizzata dal Metropolitan Museum of Art di New York. L’edizione di quest’anno era basata su uno scritto di Susan Sontag del 1964 Notes on Camp. da questo suo saggio prende spunto non solo il tema dell’edizione, ma anche il suo titolo.

Nel suo saggio Susan Sontag parla di un soggetto patcolare, che è appunto il Camp, il gusto di vestire tipico della cultura omosessuale e in particolare delle Drag Queen. Lei stessa afferma che “l’essenza del Camp è il suo amore per l’innaturale: dell’artificio e dell’esagerazione” e continua “Il Camp è esoterico – qualcosa come un codice privato, persino un simbolo di identità tra piccole frazioni urbane”.

Leggendolo oggi lo scritto della Sontag potrebbe sembrare scontato e banale, ma negli anni della sua pubblicazione venne accolto con oltraggio.

Come ogni anno sta alle star che partecipano al galà e ai loro stilisti interpretare il tema e saperlo rendere al meglio. Alcuni ne sono usciti decisamente vincitori, specialmente coloro che fanno aprte della comunità LGBT e per questo hanno sapuo capire al meglio il tema. Altri hanno tentato senza successo, mentre altri ancora si sono accontentati di percorrere il pink carpet senza degnarsi di seguire il tema (se vogliono spendere 30,000$ per non divertirsi neppure chi siamo noi per dire di no?).

Tra i co-host dell’edizione Harry Styles, Lady Gaga, il direttore creativo di Gucci Alessandro Michele e Serena Williams. L’host era invece Anna Wintour.

Ma ecco giungere alla parte divertente: la gallery dei look più belli e imprevedibili!

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