Porco Rosso: il capolavoro di Miyazaki che è vecchio come me
Porco Rosso nasce nel 1992, come me, ma in Italia è stato distribuito solamente nel 2010. È dovuto arrivare alla maggiore età prima che la Lucky Red gli permettesse di arrivare ai grandi schermi.
Non è tra i titoli più conosciuti e rinomati del maestri Miyazaki, ma come ogni suo film stupisce e affascina.
All’inizio non ero molto convinta nel dargli una chance. Non mi attirava e pensavo di dover passare un’ora sperando che finisse in fretta.
Eppure avrei dovuto capirlo: un’opera nata nel ’92 mi avrebbe sicuramente conquistata (sono di parte, si lo so!).
Ecco cosa mi ha stupita della storia di Marco Pagot, alias Porco Rosso.
Le origini Italiane
Porco Rosso si chiama in realtà Marco Pagot ed è un membro della Regia Areonatica Italiana che durante la prima guerra mondiale cade con i compagni in un’imboscata e vive un’esperienza di pre morte. Al suo risveglio tutti i suoi compagni sono stati abbattuti e lui ne esce con i lineamenti di un maiale.
Non si spiega mai fino in fondo nel film il perchè del suo aspetto. Tra l’altro il maiale è uno degli animali preferiti di Miyazaki. La mia interpretazione, totalmente non condivisibile, è che sia stata la vergogna di essere l’unico sopravvissuto in quella situazione e non aver potuto fare nulla per gli altri a farlo diventare un maiale. Un segno del suo sentirsi inadeguato, fuori posto, che si pesume si risolva alla fine del film (no spoiler, andate a guardarlo!).
Lascia l’areonautica, l’amore per Gina (l’amica d’infanzia diventata oggetto del suo amore che gestisce un albergo su un’isola del mediterraneo) e si dedica a combattere i contrabbandieri e pirati dell’aria con il suo idrovolante Savoia.
Il suo meccaico di fiducia è la ditta Piccolo di Miano, dove si reca per sistemare il suo idrovolante e migliorarlo con un motore Folgore. Il tutto sotto la direzione della piccola Fio, unica rimasta della famiglia a lavorare nelle ditta.
Una ragazza di diciassette anni che riesce a rubare l’affetto di Marco con la sua bravura e spontaneità.
Da notare che a lavorare al nuovo aereo sono solo donne, che come dice il nonno sono “Più in gamba degli uomini”.
Le battaglie aeree
Non mancano i riferimenti al fascismo e alla seconda guerra mondiale con i fascisti che sono sulle tracce di Marco perchè si rifiuta di unirsi a loro.
Le battaglie aeree con i pirati del mare sono tra le più simpatiche, mentre la grande sfida e quella tra Porco Rosso e Donald Curtis, un asso dell’aviazione Statunitense ingaggiato dai pirati per sconfiggere una volta per tutte il loro avversario.
Per metterci anche un po’ di pepe non manca la rivalità amorosa di Curtis e Marco per Gina, il cui cuore è però già di quest’ultimo.
Una bellezza inaspettata
Porco Rosso è stato come trovare quel calzino spaiato di cui ormai ti eri dimenticata, ma che una volta ritrovato ti dà quella felicità che solo un calzino spaiato ritrovato può provocare.
Perchè alla fine Porco Rosso è così: quel qualcosa che non pensavi potesse darti felicità, ma che supera ogni tua aspettativa.